La direzione di cablex ha nominato Domenik Imhof nuovo Chief Information Security Officer (CISO). Domenik Imhof entrerà in carica il 1° aprile 2021. Il posto è stato creato per applicare e sorvegliare i requisiti in materia di sicurezza delle informazioni e dei dati aziendali, che negli ultimi anni sono aumentati considerevolmente. Domenik Imhof riporta al Chief Information Officer, Sascha Spasovski.
Domenik Imhof lavora come ICT Project manager presso cablex dal 1° luglio 2017 e attualmente è impegnato nel progetto DynaFit, con il quale stiamo introducendo in azienda la nuova soluzione standard SAP S/4HANA. Nella sua nuova funzione di CISO Domenik Imhof si occuperà di tutte le questioni e di tutti i compiti rilevanti per la sicurezza nell’ambito dell’Information and Communication Technology (ICT) e della protezione dei dati. Si mira, così, a fare in modo che in caso di future minacce e falle cablex possa essere sempre un passo avanti.
Ma lasciamo ora la parola a Domenik Imhof. Lo abbiamo intervistato per parlare della sua nuova funzione all’interno di cablex.
Quali sono le tue mansioni principali nel ruolo di Chief Information Security Officer?
Detto con parole semplici, la mia attività principale consiste nell’unificare e nello sviluppare le mansioni aziendali di ICT security e data governance che vengono svolte nelle varie località.
Quali tematiche affronterai con la massima priorità nel tuo nuovo ruolo?
Fortunatamente in cablex partiamo già da una buona situazione di partenza. Pertanto potrò iniziare a consolidare gli aspetti già introdotti in materia di ICT security e data governance, per garantirne l'attuazione e per individuare eventuali misure di miglioramento.
Quali sono secondo te le maggiori minacce a cui cablex è esposta dal punto di vista della sicurezza delle informazioni?
L’ICT security e usability sono due facce contrapposte della stessa medaglia. Occorre spiegare ancora una volta agli utenti i motivi e la necessità della security e sensibilizzarli a mettere in pratica la ICT security. Il maggiore punto di debolezza resta il fattore umano.
Le soluzioni cloud sono sempre più utilizzate. Sono sicure?
Le soluzioni cloud non sono di per sé insicure. Il criterio principale di valutazione non deve essere se le applicazioni sono salvate in un cloud o in un centro di calcolo tradizionale. È molto più importante che il fornitore scelto disponga di un adeguato know how in ambito di ICT security e che sia affidabile.
Che cosa possiamo fare noi tutti di cablex per contribuire a una maggiore sicurezza delle informazioni?
Ci sono molte cose che si possono fare: non utilizzare sistemi IT non autorizzati, non cliccare su link o allegati di e-mail sospette e scegliere password sicure, e questi sono solo tre esempi possibili.
Grazie, Domenik, per questo interessante sguardo nel tuo settore. Ora sappiamo che la sicurezza delle informazioni e dei dati non dipende dal singolo individuo, ma richiede l’attenzione e l’impegno di tutti i collaboratori di cablex.
Auguriamo a Domenik Imhof un buon inizio e buon lavoro nella sua nuova funzione all’interno di cablex.